Designer per l’industria e il prodotto alimentare

  1. Funzione in un contesto di lavoro:

Il Designer per l’industria e il prodotto alimentare è un progettista in grado di gestire, consapevolmente, gli aspetti legati al progetto e allo sviluppo di prodotti, strumenti e processi utili alla produzione di valore, economico, sociale e ambientale, lungo l’intera filiera dell’industria alimentare.

Il laureato parteciperà al progetto multidisciplinare delle diverse fasi dei processi di trasformazione e distribuzione del cibo; egli potrà contribuire ai processi progettuali di prodotti alimentari e accessori per il cibo, nonché contribuire all’esplorazione di materiali, processi e tecnologie innovative da applicare nei contesti in cui sarà chiamato a operare.

 

  1. Competenze associate alla funzione:

Le abilità acquisite durante il corso di studi che il designer laureato potrà abitualmente usare in un contesto lavorativo multidisciplinare sono relative a definizione di scenari di tutela ambientale e di sostenibilità sociale, con particolare riferimento a:

  • esplorare l’industria e il mercato del cibo e i loro trend emergenti;
  • sviluppare soluzioni progettuali contribuendovi a tutti i livelli della progettazione;
  • gestire la rappresentazione e la modellazione tradizionale, computerizzate e avanzata (Rapid Prototyping);
  • assistenza alla programmazione e realizzazione produttiva;
  • gestire la comunicazione e la promozione del prodotto e servizio progettato sul mercato.

 

  1. Sbocchi occupazionali:

Per il designer per l’industria e il prodotto alimentare, si prevede un impegno, prevalentemente come membro di team multidisciplinari, nelle diverse fasi del processo di definizione e realizzazione di prodotti finali e dispositivi correlati alla produzione alimentare.

L'ambito lavorativo di riferimento si identifica nelle imprese di produzione, trasformazione e distribuzione, industriali e artigianali, di beni alimentari e di prodotti, strumenti ad essi correlati, e negli studi professionali di progettazione che supportano le imprese nella definizione di nuovi prodotti, tangibili e intangibili, e processi per il sistema alimentare.

Designer per la sostenibilità sociale e ambientale del sistema alimentare

  1. Funzione in un contesto di lavoro:

Il Designer per la sostenibilità sociale e ambientale del sistema alimentare è un progettista in grado di gestire, consapevolmente, gli aspetti legati al progetto sostenibile del sistema cibo e dei relativi processi produttivi e fruitivi, perseguendone la sostenibilità ambientale, sociale ed economica e l’accessibilità fruitiva e cognitiva.

Il laureato parteciperà al progetto multidisciplinare di servizi, processi e sistemi alimentari innovativi; egli potrà contribuire alla pianificazione e al controllo del loro impatto sui contesti e sulle utenze, nonché contribuire all’esplorazione di materiali, processi e tecnologie sostenibili da applicare nei contesti in cui sarà chiamato a operare.

 

  1. Competenze associate alla funzione:

Le abilità acquisite durante il corso di studi che il designer laureato potrà abitualmente usare in un contesto lavorativo multidisciplinare sono relative a definizione di scenari di tutela ambientale e di sostenibilità sociale, con particolare riferimento a:

  • esplorare il mondo della produzione sostenibile e le comunità del cibo;
  • contribuire a sviluppare soluzioni progettuali di processo, servizio e di sistema, a tutti i livelli della progettazione;
  • accompagnare lo sviluppo di strategie produttive e distributive;
  • istruire progetti che concorrono alla definizione dell’identità dell'impresa;
  • promuovere interventi progettuali sul contesto fisico di produzione e d'uso degli alimenti.

 

  1. Sbocchi occupazionali:

Per il designer per la sostenibilità sociale e ambientale del sistema alimentare si prevede, un impegno come membro di team multidisciplinari, nelle diverse fasi del processo di definizione e realizzazione di sistemi-prodotto o servizi per il sistema alimentare.

L'ambito lavorativo di riferimento si identifica negli studi professionali e nel comparto manifatturiero e terziario del settore food, soprattutto in ruoli di progettazione e di valutazione degli impatti. Ulteriori sbocchi occupazionale sono individuabili nelle organizzazioni pubbliche e private che lavorano nell’ambito dei beni culturali, del sociale e della sostenibilità ambientale legati alla salute e al cibo.