Obiettivi formativi
Il corso Glottologia mod. B si propone l’obiettivo di introdurre gli studenti allo studio scientifico dell’evoluzione diacronica delle lingue e al concetto di mutamento linguistico. L’attenzione si focalizzerà sull’analisi e ricostruzione del proto-indoeuropeo e sulla famiglia linguistica indoeuropea, illustrando il metodo storico-comparativo. Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di (1) riconoscere i principali mutamenti fonologici, morfologici e sintattici che distinguono i rami indoeuropei, (2) ricostruire le radici proto-indoeuropee a partire dalle forme attestate, (3) identificare gli aspetti culturali e di civiltà che accomunano le lingue e i popoli indoeuropei.
Durante il corso, secondo i descrittori di Dublino, si impara a
– conoscere teoricamente i processi di evoluzione linguistica;
– svolgere esercizi e problemi di linguistica diacronica e ricostruzione;
– analizzare in autonomia i piani della lingua entro cui applicare le conoscenze teoriche acquisite;
– spiegare con chiarezza di espressione l'ordine e i motivi dei processi linguistici in un dato problema;
– essere in grado di applicare le conoscenze teoriche e pratiche della linguistica nello studio delle lingue scelte nel piano d studi.
Prerequisiti
Nessun prerequisito specifico. Una familiarizzazione con i concetti appresi nel mod. A Linguistica può venire di supporto all’assimilazione dei concetti e a un proficuo lavoro di classe.
Contenuti dell'insegnamento
– Caratteri, definizione e ambiti d’indagine della linguistica storica.
– Il concetto di famiglia linguistica e la classificazione genealogica delle lingue del mondo.
– Le lingue indoeuropee ieri e oggi: classificazione, descrizione delle fonti e distribuzione geografica e storica delle civiltà.
– Il proto-indoeuropeo: ricostruzione e descrizione del sistema fonologico.
– Il mutamento fonologico, il mutamento morfologico, il mutamento sintattico.
– Civiltà e cultura: linguistica, archeologia e antropologia, società e religione degli Indoeuropei.
Programma esteso
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Bibliografia
Bibliografia obbligatoria ai fini dell'esame:
– Appunti delle lezioni, materiali didattici ed esercizi su Elly.
– LURAGHI, Silvia. 2016 [2021]. Introduzione alla linguistica storica. 2ª ed. Roma: Carocci. ISBN 978-88-290-0531-4 + tutti gli esercizi.
Per approfondimento personale (facoltativo):
– CAMPANILE, Enrico. 2005. Antichità indoeuropee (pagine 9–37). In: Enrico Campanile, Bernard Comrie & Calvert Watkins. Introduzione alla lingua e alla cultura degli Indoeuropei. Bologna: Il Mulino. ISBN 978-88-15-10763-3.
– MILIZIA, Paolo. 2002. Le lingue indoeuropee. Roma: Carocci. ISBN 978-88-430-2330-1.
– CARDONA, Giorgio Raimondo. 2006 [3ª ed., 1985]. Introduzione all’etnolinguistica. Torino: UTET. ISBN 978-88-6008-048-6.
Metodi didattici
Lezioni frontali con esercizi di analisi domestici e in classe. Considerata la natura propedeutica allo studio delle lingue e le difficoltà tecniche dell’insegnamento (obbligatorio, A – Base), la frequenza e la partecipazione attiva sono fortemente consigliate. Gli studenti non frequentanti possono in autonomia integrare i materiali delle lezioni salvati su Elly con la bibliografia indicata "per approfondimento" nei testi di riferimento.
Modalità verifica apprendimento
Esame scritto unico con Linguistica mod. A: 60 domande risposta multipla in 70 minuti. Ammissione all’orale (2 domande) in base al voto dello scritto, che può essere modificato nell’arco di 2 voti in più o in meno, in base alla risposta alle 2 domande proposte:
– minore o uguale a 15: non ammissione all’orale.
– voti 16–17: orale obbligatorio.
– uguale o maggiore di 18: orale facoltativo.
La valutazione complessiva è descritta nel modo seguente:
– insufficienza è determinata dalla mancanza di una conoscenza dei contenuti minimi dell’insegnamento, nonché dalla mancanza di adeguato lessico specialistico e di risoluzione degli esercizi eventualmente proposti, e dalla carenza di giudizio autonomo, di analisi, argomentazione e comunicazione dei contenuti;
– i voti 18–23/30 descrivono un livello accettabile di esecuzione da parte degli studenti degli indicatori di valutazione;
– i voti 24–25/30 descrivono un’esecuzione più che sufficiente;
– i voti 26–27/30 descrivono un’esecuzione buone;
– i voti 28–30/30 descrivono un’esecuzione ottima e 30/30 e lode una eccellente.
Altre informazioni
Le lezioni e le esercitazioni in classe costituiscono un momento di rinforzo e autoverifica della comprensione degli argomenti del programma. Chi avesse difficoltà nella frequenza assidua troverà su Elly tutti i materiali delle lezioni e in autonomia può fare riferimento ai testi di approfondimento indicati nella bibliografia, in modo da poter sostenere l'esame nelle modalità descritte. Non esistono programmi differenziati per frequentanti e per non frequentanti.
In ogni caso, si può richiedere un ricevimento al docente.
ISCRIZIONE all'ESAME
Bisogna innanzitutto distinguere nettamente la procedura di iscrizione all'esame (cioè Esse3) dalle modalità di svolgimento dell'esame (cioè il syllabus): Esse3 è una procedura burocratica che riguarda la registrazione dell'accesso all'esame e della sua verbalizzazione ed è mansione degli uffici amministrativi, non del docente; il syllabus riguarda la didattica e quindi come sostenere l'esame e riguarda il docente e i candidati all'esame.
Quindi, Esse3 prevede una dicitura burocratica (che vada bene per tutti gli esami di tutti i docenti dell'Ateneo): Scritto = "parziale", Orale = completamento. Ciò vuol dire che i candidati devono obbligatoriamente iscriversi sia allo "Scritto – parziale" sia all'"Orale – completamento" e devono obbligatoriamente presentarsi alle due convocazioni dello Scritto e dell'Orale. Non sono in alcun caso ammesse iscrizioni fuori dai termini.
VERBALIZZAZIONE del voto
Alla convocazione pomeridiana dell'orale i candidati mi comunicheranno le proprie intenzioni: accettare o rifiutare il voto dello scritto senza sostenere l'orale oppure sostenere l'orale e accettare o rifiutare il voto dello scritto+orale. Non è possibile in nessun caso accettare solo lo scritto e rifiutare solo l'orale. Non è possibile comunicare le proprie intenzioni sul voto in una maniera diversa dalla presenza: l'assenza alla convocazione pomeridiana comporterà la mancata verbalizzazione anche in caso di esito positivo dello scritto.
Obiettivi agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
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