Il corso in breve
Il Decreto Ministeriale 10 gennaio 2022, recante le «Disposizioni in materia di professioni di interprete in lingua dei segni italiana e lingua dei segni italiana tattile», ha istituito il «corso di laurea sperimentale ad orientamento professionale in interprete in LIS e LIST» (art. 2), riconoscendo la necessità di definire l’iter formativo di professioni che stanno assumendo una diffusione e una rilevanza sempre maggiori in risposta a un bisogno concreto di inclusione sociale, civile e culturale dell’utenza cui sono rivolte. In particolare, il Corso di Laurea ad orientamento professionalizzante in “Interprete in Lingua dei Segni Italiana (LIS) e in Lingua dei Segni Italiana tattile (LISt)” si propone di formare professionisti non solo specializzati nella traduzione e nell’interpretazione della LIS, ma anche in grado di svolgere quell’imprescindibile «funzione di interazione linguistico-comunicativa tra i soggetti che ne condividono la conoscenza mediante la traduzione in modalità linguistico-gestuale codificata delle espressioni utilizzate nella lingua verbale o in altre lingue dei segni» (art. 1 comma 1 del sullodato DM). L’offerta formativa del CdL si propone di coniugare i più avanzati esiti della ricerca scientifica con l’applicazione delle più idonee e sperimentate metodologie didattiche attraverso un piano degli studi professionalizzante e incentrato su LIS e LIST, nonché sulla realtà sociale e culturale della sordità. Alla conclusione del ciclo di studi il laureato possiederà le conoscenze e competenze necessarie alla professione di traduttore e interprete specializzato nella LIS/LIST. Nella fase di sperimentazione prevista dal DM in epigrafe (art. 2 comma 1), il CdL, di durata triennale, propone uno specifico indirizzo di studi che si inserisce nella Classe di Laurea in Mediazione Linguistica (L-12). Il CdL sarà erogato in modalità esclusivamente convenzionale e sarà caratterizzato da un percorso formativo teorico, laboratoriale e applicato, in stretta collaborazione con il mondo del lavoro. Accanto alla sullodata convenzione, il progetto formativo prevederà specifiche convenzioni con imprese qualificate, loro associazioni, collegi od ordini professionali, che assicureranno la realizzazione di 50 CFU in attività di tirocinio curriculare. Come d’obbligo in tale tipologia di Corsi, è prevista una programmazione degli accessi a livello locale di 15 unità. L’offerta formativa del CdL sarà coerente con gli obiettivi formativi qualificanti della classe di riferimento nella fase di sperimentazione triennale, ma ricorrerà, negli ambiti disciplinari relativi alle attività di base e caratterizzanti, a ulteriori settori scientifico-disciplinari rispetto a quelli previsti dalle tabelle ministeriali (DM 16 marzo 2007: “Determinazione delle classi delle lauree”). Tra le attività formative di base e caratterizzanti peculiari, accanto a insegnamenti incardinati su SSD quali L‐FIL‐LET/12 “Linguistica italiana” e SPS/08 “Sociologia dei processi culturali e comunicativi”, presenti in TAF base nella classe di laurea 03/02/2023 di riferimento, saranno previsti insegnamenti fondamentali per il percorso formativo delineato quali la LIS come prima lingua (incardinata con L-LIN/01 in attesa di codice specifico), Linguistica e semiotica delle lingue segnate (L-LIN/01), Lingua e traduzione della seconda lingua (scelta all'interno dell'offerta del Dipartimento), Storia e teoria della traduzione (LLIN/02), LIS tattile per sordociechi (L-LIN/01), Didattica delle lingue moderne (L-LIN/02), nonché insegnamenti extratabellari, ma consentiti dalla normativa anche nelle TAF caratterizzanti e affini-integrative, al fine di provvedere al necessario inquadramento medico (ad es., gli insegnamenti di Logopedia e Tecniche audioprotesiche appartenenti ai SSD MED/32 “Audiologia” e MED/50 “Scienze tecniche mediche applicate”), storico-culturale (M-STO/08 “Storia contemporanea”), educativo (M-PED/03 “Didattica e pedagogia speciale”). Saranno inoltre previsti insegnamenti di informatica (INF/01), in ambito antropologico-culturale (M-DEA/01 'discipline demo-etnoantropologiche'), nonché laboratori di teoria e tecnica della sottotitolazione audiovisiva per sordi (INF/01), in risposta al sempre più diffuso ausilio di strumenti digitali nell’interpretazione e traduzione della LIS/LIST. L’accesso al corso prevedrà un test d’ingresso per verificare le conoscenze linguistiche pregresse relativamente alla LIS e le motivazioni del candidato. Tali prove verranno valutate secondo gli indicatori del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue. La soglia minima di ingresso auspicata è fissata nel livello A2 per la LIS. Per quanto concerne la LIS saranno stati utilizzati i descrittori di competenza indicati nell’aggiornamento del 2020 al QCER (Companion) basati sui progetti europei ProSign e ZHAV. Conformemente ai DM 270/2004 e 59/2018 (e successive integrazioni), gli sbocchi professionali del CdL riguardano l’attività di assistenza linguistica alle imprese e agli enti e istituti pubblici, sia nell'ambito della formazione e dell'educazione linguistica sia nell'ambito dei servizi culturali rivolti a contesti multilinguistici e multiculturali e alla tutela dei dialetti e delle lingue minoritarie e delle lingue immigrate, pertinenti quindi anche alle figure previste dalla Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate n. 104/92. Si individuano inoltre ulteriori sbocchi professionali, sempre secondo il dettato ministeriale, in quelle professioni che richiedono conoscenze fondamentali necessarie alla mediazione interlinguistica e interculturale con riferimento alle lingue oggetto di studio, vocali e segnate, le quali possono altresì comprendere un addestramento di base per lo sviluppo delle competenze necessarie all'interpretazione di trattativa.