Il corso in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio tratta le tematiche ingegneristiche attinenti l'inserimento nel contesto ambientale delle attività antropiche conciliando la sicurezza degli insediamenti civili con le esigenze di una tutela ambientale.
L'ingegnere formato con questo Corso di laurea Magistrale avrà una formazione interdisciplinare aggiungendo alle tradizionali discipline ingegneristiche di base conoscenze nel settore delle scienze chimiche, geologiche, biologiche, legislative.
Le tematiche specificatamente trattate presso l'Università di Parma sono le seguenti:
- prevenzione e protezione del territorio da eventi straordinari, naturali e non (inondazioni, frane, colate detritiche, inquinamento di acqua, aria e suolo);
- pianificazione ambientale del territorio;
- smaltimento e trattamento delle acque reflue;
- bonifica delle falde acquifere e dei terreni contaminati;
- gestione e smaltimento dei rifiuti solidi;
- sistemi di monitoraggio territoriale ed ambientale.
Il percorso formativo del laureato in Ingegneria per l'Ambiente e il territorio si articola su due livelli:
- formazione caratterizzante nell'ambito dell'Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio;
- formazione integrativa in ambito chimico, ecologico e legislativo.
Alcuni insegnamenti erogati nel primo anno di corso completano la preparazione di base dello studente fornendo gli strumenti teorico-applicativi delle principali discipline dell'ingegneria ambientale, della pianificazione territoriale nonché le nozioni di legislazione ambientale.
Gli altri insegnamenti completano le informazioni acquisite per una progettazione competente e responsabile di diverse tipologie di interventi di protezione del territorio, prevenzione dagli eventi estremi e dell'inquinamento ambientale e di risanamento ambientale. Congiuntamente vengono svolte attività di laboratorio/tirocinio.
Al termine del secondo anno lo studente dovrà dedicarsi alla preparazione della propria tesi di laurea.
L'obiettivo è la formazione di una figura di ingegnere dotato di specifiche conoscenze professionali e scientifiche avanzate sulle interrelazioni tra i diversi processi fisici, biologici e chimici che intervengono in sistemi ambientali complessi ed in grado di progettare:
- opere di difesa e mitigazione del rischio idrogeologico (inondazioni e frane);
- opere di trattamento e smaltimento dei residui liquidi e solidi;
- opere di risanamento di ambienti contaminati;
- sistemi di monitoraggio territoriale ed ambientale;
- interventi di pianificazione territoriale in ambito urbano e rurale.
Gli sbocchi occupazionali del laureato magistrale in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio sono principalmente nei campi della progettazione, realizzazione e sviluppo di processi complessi e/o innovativi, nella libera professione, nelle Agenzie ed Enti per la protezione dell'Ambiente, nelle amministrazioni pubbliche, nelle società produttive o di servizio operanti nel settore del trattamento dei rifiuti, nei Centri di ricerca, pubblici e privati. Le prospettive d'impiego sono ottime, sia in ambito nazionale ed europeo, sia in ambito locale.