Obiettivi formativi
Il corso intende fornire strumenti critici e conoscenze di base per l’analisi delle opere più significative realizzate in Europa tra il IV e il XIV secolo. Lo studente avrà acquisito le nozioni basilari per comprendere le dinamiche generali che creano e intrecciano i modelli d’immagine dell’intero arco temporale medievale.
Conoscenza e capacità di comprensione.
Gli studenti acquisiranno le nozioni storico-artistiche essenziali per l'inquadramento critico delle opere al fine di affrontare un testo critico con maggior consapevolezza scientifica.
Conoscenza e capacità di comprensione applicate.
Gli studenti acquisiranno la capacità collegare le conoscenze acquisite con il sistema delle immagini medievali.
Autonomia di giudizio.
Le competenze e le conoscenze acquisite saranno il punto chiave per affrontare con autonomia di giudizio le emergenze medievali.
Abilità comunicative.
Con particolare insistenza gli studenti saranno sollecitati a raggiungere una specifica competenza comunicativa scritta e orale, abilità fondamentale per la disciplina.
Capacità di apprendere:
La consapevolezza del quadro storico-artistico di epoca medievale e presupposto indispensabile per la futura capacità di analisi del sistema d'immagini non solo medievale, sviluppando al contempo una tensione all'apprendimento anche di dinamiche critiche di epoche successive.
Contenuti dell'insegnamento
Il corso focalizzerà l'analisi sulle opere più significative della storia dell’arte medievale europea partendo dall’analisi formale e sugli snodi critici più rilevanti. L’analisi delle opere deve poi estendersi alla questione della committenza, della ricezione e quindi della contestualizzazione storica al fine di comprenderne la portata culturale nella accezione di patrimonio comune da preservare e valorizzare al contempo.
Programma esteso
- Arte dell’epoca tardoantica: dall’arco di Costantino ai monumenti e manufatti dell’epoca di Giustiniano (IV-VI secolo).
- Arte di età longobarda e carolingia (fine VI-IX secolo).
- Arte del pieno medioevo (fine X - fine XII secolo).
- Arte dall’età di Federico II alla “rivoluzione” di Giotto (XIII-metà XIV secolo).
- “Gotico internazionale”.
Ogni macrosezione è suddivisa in emergenze italiane ed europee, religiose e non religiose, oppure per tipologia artistica (architettura, scultura, pittura, oreficeria, miniatura) nell’ottica di una lettura delle le singole opere in reciproca interconnessione spaziale e cronologica.
Bibliografia
1.
Le 15 unità del corso blended sulla piattaforma Elly.
Nessun altro manuale è ammesso.
2.
PDF OBBLIGATORI
-I- B. Brenk, Originalità e innovazione nell’arte medievale, in Arti e Storia nel medioevo, Volume primo: tempi, spazi, istituzioni, a cura di E. Castelnuovo e G. Sergi, Torino Einaudi, 2002, pp. 3-69.
-P. Liverani, Reimpiego senza ideologia. La lettura antica degli spolia dall’Arco di Costantino all’età carolingia, in “Mitteilungen des Deutschen Archaologischen Instituts”, 111 (2004), pp. 383-434.
3. QUATTRO PDF A SCELTA TRA QUESTI:
-01 F. Gandolfo, Il ruolo della scrittura nei mosaici del medioevo romano, in Roma e il suo territorio nel medioevo. Le fonti scritte fra tradizione e innovazione, Atti del Convegno internazionale di studio dell’Associazione italiana dei Paleografi e Diplomatisti (Roma, 25-29 ottobre 2012), a cura di C. Carbonetti, S. Luca, M. Signorini, Spoleto, CISAM, 2015, pp. 439-470; tavv. I-X.
-02 S. Lomartire, Riflessioni sulla diffusione del tipo "Dreiapsidensaalkirche" nell’architettura lombarda dell’altomedioevo, in “Hortus artium medie valium”, 9, 2003, pp. 417-432.
-03 M. Gianandrea, Federico II e Fossanova. Dalle ceneri di una tradizione storiografica alla genesi di una riflessione, in “Arte Medievale”, IV s., VI (2016), pp. 151-160.
-04 C. Gnudi, Considerazioni sul gotico francese, l’arte imperiale e la formazione di Nicola Pisano, in Federico II e l’arte del Duecento italiano, Atti del Convegno (Roma, 1 maggio 1978), ripubblicato in C. Gnudi, L’arte gotica in Francia e in Italia, Torino, Einaudi, 1982, pp. 102-119, tavv. 104-118.
-05 F. Cervini, Di alcuni crocifissi ’trionfali’ del secolo XII nell’Italia settentrionale, in “Arte medievale”, N.S., 7, 2008, 1, pp. 9-32.
-06 P. Piva, I Canossa e gli edifici di culto (da Adalberto Atto a Matilde), in Forme e storia. Scritti di arte medievale e moderna per Francesco Gandolfo, Roma, Artemide, 2011, pp. 91-104.
-07 A. Monciatti, A proposito di Giotto e compagni e qualche notazione per la ‘bottega’, in “Studi medievali”, III s., LV/2 (2014), pp. 627-651.
-08 A. Calzona, La cattedrale di Parma dopo il terremoto del 1117 senza il terremoto, in «Hortus Artium Medievalium», 25/2 (2019), pp. 487-495.
-09 X. Barral i Altet, Forme di narrazione medievale, con e senza «storie», al servizio del potere, in «Hortus Artium Medievalium», 21 (2015), pp. 6-20.
-10V. Pace, La Riforma e i suoi programmi figurativi: il caso romano, fra realtà storica e mito storiografico, in Roma e la Riforma gregoriana. Tradizioni e innovazioni artistiche (XI-XII secolo) a cura di S. Romano e J. Enckell Julliard, Roma, Viella, 2007, pp. 49-59.
Metodi didattici
Durante le lezioni, verranno messi a fuoco i nodi critici basilari connessi alla creazione, ai modelli d’immagine, allo stile, alla committenza e alla ricezione delle principali opere di epoca medievale. A tale scopo saranno offerte lezioni frontali attraverso la proiezione diretta delle immagini.
Sono previste anche eventuali uscite didattiche per osservare in vivo le opere.
Modalità verifica apprendimento
L'esame, orale, prevede che lo studente sappia riconoscere le immagini (soggetto, luogo, data, breve contestualizzazione), attraverso un linguaggio appropriato. Per la parte monografica si richiede la capacità di sintetizzare i saggi presentati mettendo in luce i punti nodali e il percorso argomentativo dello studioso.
La valutazione sarà ritenuta insufficiente in assenza di conoscenza minima degli argomenti del corso o con una insufficiente proprietà di linguaggio. Il programma è strutturato in una parte manualistica e una monografica: l'esame non è sufficiente preparando solo una parte del programma indicato.
Una valutazione sufficiente (range: 18/30 - 22/30) è determinata da un livello minimo di risposte corrette; un punteggio mediano (range: 23/30 - 26/30) è determinato dalla capacità di esprimere in modo argomentato le conoscenze acquisite per entrambi i moduli; i punteggi più elevati (range: 27/30 - 30/30) corrispondono ad un livello ottimo/eccellente degli indicatori di valutazione.
Altre informazioni
Per ogni chiarimento o per richiedere una conversazione via Teams, contattare il docente all'indirizzo giorgio.milanesi@unipr.it.
Esame da 12 cfu:
1. Le 15 unità del corso blended sulla piattaforma Elly.
Nessun altro manuale è ammesso.
L’esame consisterà nel riconoscimento delle immagini (denominazione, cronologia, luogo) e breve contestualizzazione critica.
2. Presentazione orale di un’opera di epoca medievale (scultura, pittura, architettura, miniatura od oreficeria; IV- XV secolo) relativa alla provincia di provenienza o residenza dello/a studente/essa.
3. Lo studente dovrà studiare i due PDF obbligatori e dovrà optare per quattro PDF tra i 10 a disposizione da cui scegliere (i PDF saranno disponibili sulla piattaforma Elly con tempistica di download limitata; controllare le date)
Esame da 6 cfu:
1. Le 15 unità del corso blended sulla piattaforma Elly.
Nessun altro manuale è ammesso.
L’esame consisterà nel riconoscimento delle immagini (denominazione, cronologia, luogo) e breve contestualizzazione critica.
2. Presentazione orale di un’opera di epoca medievale (scultura, pittura, architettura, miniatura od oreficeria; IV- XV secolo) relativa alla provincia di provenienza o residenza dello/a studente/essa.