Sbocchi professionali
Biologo Senior
Funzioni
Il laureato magistrale in Scienze Biomediche Traslazionali, coerentemente con i 3 curricula previsti dal corso di laurea magistrale (Biologia della Salute, Neurobiologia, Biologia della Nutrizione), può svolgere funzioni di elevata responsabilità, in ambito biomedico, neuro-scientifico e nutrizionale.
Le funzioni prevalenti in un contesto di lavoro includono:
- attività manageriale e di coordinamento nella ricerca di base e applicata, in ambiti correlati con le discipline biologiche, negli istituti di ricerca, pubblici e privati, nei settori dell'industria, della sanità e della pubblica amministrazione;
- gestione di laboratori di analisi biologiche e microbiologiche, di controllo biologico e di qualità dei prodotti di origine biologica;
- promozione e sviluppo dell'innovazione scientifica e tecnologica, nonché gestione e progettazione delle tecnologie;
- promozione e coordinamento della sperimentazione preclinica dei farmaci;
- attività professionale in collaborazione con le strutture sanitarie per la sperimentazione clinica dei farmaci;
- diffusione e divulgazione scientifica delle conoscenze in campo biomedico;
- progettazione, direzione lavori e collaudo di impianti, relativamente ad aspetti biologici e relative applicazioni in campo industriale, sanitario e nutrizionistico.
Competenze
Coerentemente con le funzioni nel contesto di lavoro, i laureati del corso di laurea magistrale in Scienze Biomediche Traslazionali devono possedere le seguenti competenze:
- una preparazione culturale solida ed integrata nella biologia di base e nei diversi settori della biologia applicata;
- un'elevata preparazione scientifica e pratica nelle discipline che caratterizzano la classe;
- un'approfondita conoscenza della metodologia strumentale e delle tecniche di acquisizione e analisi dei dati;
- padronanza del metodo scientifico di indagine;
- un'avanzata conoscenza degli strumenti matematici ed informatici di supporto;
- capacità di interpretare i dati e giungere alla formulazione di giudizi autonomi su problematiche specifiche, inclusa la riflessione su temi sociali, scientifici ed etici;
- capacità di comunicare le informazioni raccolte, le idee che intende avanzare nel proprio ambito di lavoro, i problemi che dovessero emergere e le relative soluzioni a interlocutori specialisti nei vari campi delle scienze biomediche applicate;
- capacità di utilizzare fluentemente la lingua inglese, in forma scritta e orale, con riferimento anche ai lessici disciplinari;
- capacità di lavorare con ampia autonomia.
Sbocco
Il laureato magistrale può svolgere attività libero professionale iscrivendosi all'albo per la professione di biologo sezione A, previo superamento dell'esame di stato.
I principali sbocchi occupazionali riguardano:
- università ed enti di ricerca pubblici e privati, nel settore biomedico, delle neuroscienze e della nutrizione;
- laboratori di analisi chimico-cliniche o di controllo biologico e di qualità di prodotti rilevanti per la salute umana (alimenti, farmaci);
- laboratori del settore medico-legale;
- attività privata nel settore della nutrizione;
- attività professionali e di progetto all'interno della pubblica amministrazione, nel settore sanitario, della nutrizione e dell'igiene pubblica;
- divulgazione scientifica nel campo della biomedicina, delle neuroscienze e della biologia della nutrizione.
Nella riunione del Comitato di Indirizzo di Biologia e Biotecnologie tenutasi il 24 marzo 2023 sono stati analizzati e discussi gli sbocchi professionali del laureati. Sono intervenuti: Leonardo Vingiani (ASSOBIOTEC), Roberto Viscomi (GSK) e Evelina Cavicchioli (Chiesi Farmaceutici).